Carcinoma papillare tiroideo, cura alternativa, linfonodi

Buona Sera, Dal 2 gennaio stiamo curando il carcinoma papillare di mio padre di 66 anni con Artemisia Annua sotto consiglio di amici e un medico omeopata. Oggi prima ecografia dal 24 settembre 2015, riscontrato una riduzione dei vari noduli, il nodulo principale è cambiato da 33mm a 29mm, e un altro nodulo da 15mm a soli 7mm altri noduli minori scomparsi del tutto.

La terapia sembra funzionare egregiamente, è stata tentata in quanto mio padre per una marea di patologie è stato dichiarato inoperabile e quindi condannato a morte, visto questo abbiamo voluto tentare il tutto per tutto.

Ho delle perplessità però! I linfonodi che a settembre erano assenti, sono arrivati a 13mm, che mi dicono sia comunque un valore accettabile. Mi hanno riferito che i linfonodi potrebbero aver assorbito le cellule morte o una cosa simile e quindi essersi gonfiati e infiammati.

La radiologa non capiva bene quel che vedeva onestamente, quando ha visto i linfonodi ha solo chiesto se mio padre avesse un problema al sangue o roba simile. addirittura mi ha commentato sottovoce dicendo ( qui è quasi tutto nodulo e niente tiroide ) cosa che ritengo impossibile in quanto i valori tiroidei di mio padre sono migliori dei miei, e il suo endocrinologo non ha definito una situazione cosi catastrofica, tanto da darci appuntamento a marzo, quindi ritengo sia stata un eventuale svista della radiologa magari, altrimenti non avrebbe preso misure inferiori a quelle che aveva prima.

Ora mi chiedo, di questi linfonodi mi devo preoccupare? E' evidente che il tumore sta regredendo, e non vedo compatibile i linfonodi maligni con una regressione dei noduli, o quantomeno lo trovo assai illogico.

Alla luce di questo potete dirmi altro? Se i linfonodi sono carichi in quanto assorbite le cellule morte, come fare a scaricarli? il 22 visita endocrinologica e non vorrei che il medico scambiasse fischi per fiaschi. nella mia ignoranza voglio essere il piu prudente possibile.

Grazie in anticipo. Buona Sera