Sviluppo delle malattie reumatiche

Il quesito richiede una distinzione preliminare tra malattie reumatiche a evoluzione potenzialmente rapida e maggior compromissione della qualità di vita (tutte le malattie cosiddette autoimmuni, come artrite reumatoide e lupus) e quelle più lente e subdole (come l'artrosi e i reumatismi dei tessuti molli o l'osteoporosi) che, pur potendo compromettere l'apparato locomotore, lo fanno in genere nel corso di diversi anni.
Nel primo caso l'infiammazione e il coinvolgimento del sistema immunitario (quello che ci difende dalle infezioni) sono assai frequenti, nel secondo i processi che compromettono l'apparato locomotore sono legati all'invecchiamento e/o a fattori meccanici o traumatici oppure a fattori genetici o endocrini.
In ogni caso occorre una diagnosi precoce e l'immediato invio di molti casi a uno specialista reumatologo che risolva i frequenti problemi diagnostici o terapeutici che possono presentarsi.
Oggi fortunatamente vi sono molti nuovi farmaci per curare le malattie reumatiche che, se oculatamente impiegati, possono notevolmente attenuare, se non risolvere questi problemi.