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grely21
Utente di ABCsalute.it
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salve a tutti, ho 24 anni, sono una ragazza , e soffro di ansia da circa 6 anni.....tutto cominciò durante il mio primo giorno di università, ma in realtà ansiosa lo sono sempre stata e questa ansia si manifesta soprattutto con vomito mattutino molto forte, inappetenza, tachicardia,agitazione,tremori sparsi, nausea...ora sto cosi da fine gennaio, vado avanti tra alti e bassi...faccio psicoterapia , ho cambiato diversi psicologi, ultimamente ho fatto il sistema ABCDE, ho preso in passato anche dei farmaci....tutto avviene mentre sto tranquilla....mi prende l'ansia improvvisamente come un fuoco che sale dentro di me fino a che non riesco più a contenerlo , a tranquillizzarlo.
L'ultima volta, il motivo scatenante è stata la visione di un programma tv dove hanno fatto vedere una ragazza che soffriva di anoressia, il giorno dopo il mio pensiero è andato a quel servizio e ho avuto paura di poter avere anche io quel disturbo, una paura del tutto incontrollata, perchè io stavo bene...non sono riuscita a tranquillizzarmi....e mi è presa la paura, il terrore, che questa ansia si potesse trasformare in qualcosa di più grave.Se può servire, sono cresciuta in una famiglia molto apprensiva, mio padre per tutta la mia infanzia spesse volte beveva e si ubriacava ed io stavo in ansia per quello che sarebbe potuto succedere, per l'imprevedibilità della situazione, che ,io, bambina, non potevo gestire.Inoltre i miei genitori litigavano sempre ,ogni giorno, e questo mi faceva venire ulteriore ansia e mi chiedevo"chissà domani, se litigheranno oppure no, speriamo di no".Oppure a volte dovevo andare a qualche festa di una mia amica, e stavo in ansia tutta la giornata perchè non sapevo se mio padre, che mi doveva accompagnare, si sarebbe ubriacato oppure no.....ho passato tutta la mia infanzia e la mia adolescenza a fare questo, perchè avevo questa situazione familiare che fronteggiavo da sola, perchè non avevo parenti che mi potessero aiutare,anzi loro neanche lo sapevano.Ora la situazione è migliorata molto in famiglia, ma gli attacchi di ansia che ho da quando ho 18 anni sono sempre forti ed invalidanti....come posso fare, che lavoro posso fare con me stessa, per favore, vi chiedo solo un consiglio, aiutatemi
 
Dott. Raffaele Bifulco
WB1204
Medico di ABCsalute.it
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Ciao grely21, buon pomeriggio!

I tuoi sintomi descrivono un malessere che coinvolge sia la “psiche”, sia il “soma”, esprimendosi in una maniera anche molto violenta: capisco bene che per te sono difficilmente sostenibili e che impattano parecchio sulla qualità del tua vita quotidiana! La tua paura che le tue condizioni psicofisiche possa degenerare, inoltre, lascia supporre anche preoccupazioni ipocondriache. Questo aspetto descrive una personalità che, tra le varie caratteristiche, è anche suggestionabile… questo, tutto sommato, non è un aspetto intrinsecamente negativo: pensa se, invece di farti suggestionare da cose tristi, pericolose e ansiogene, ti facessi contagiare da persone, fatti e situazioni allegre, costruttive e positivamente motivanti! Questo è possibile, sai?

Forse potrebbe sembrati improbabile… questo perché il dramma di una infanzia e di una adolescenza deprivate della stabilità e della continuità emotiva dei tuoi genitori è certamente aggravato dal fatto che ti sono mancati l’accudimento e il sostegno che proprio loro avrebbero dovuto garantirti. Immagino che avrai interiorizzato un forte senso di insicurezza e di precarietà, per cui ti è difficile avere una visione ottimistica della vita ed un atteggiamento fiducioso verso te e gli altri. Eppure se è all’interno delle relazioni più importanti che hai sviluppato la tua “ansia devastante”, ti garantisco che è dentro relazioni stabili, sicure e sane che potrai imparare ed assimilare nuovi modi di sentirti, di rapportarti agli altri, di vivere! Abbi fiducia, parlo per esperienza professionale!
Inizia dando continuità al tuo percorso terapeutico: una buona guida, in questo tuo percorso di crescita, potrà essere il primo punto di riferimento per comprendere in che modo la tua ansia “ti sembra” più forte di te e in che modo tu potrai “essere” più forte di lei!

A tua disposizione per ogni altro incoraggiamento!

_________________
[b]Dott. Raffaele Bifulco[/b] [list]3298027437[/list] [list]ra.bi@libero.it[/list]
 
Dott.ssa Maria Culcasi
WB946
Medico di ABCsalute.it
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Salve, ho letto la sua richiesta di aiuto e percepito la sua grande preoccupazione. Se non ho capito male, Lei vive ancora in famiglia, bene, mi sento di consigliarle di farsi seguire in un percorso terapeutico familiare, oltre che individuale, in modo che insieme alla sua famiglia possa trovare serenità e stabilire un clima più disteso che la metta nelle condizioni di poter trarre il meglio dal percorso terapeutico e le difficoltà giornaliere. L'ansia fa parte della vita di tutti i giorni, non si può eliminarla, ma è possibile imparare a riconoscerla ed a gestirla. Ne parli con la sua famiglia di questa possibilità o con il terapeuta che la segue, potrebbe essere una strada da percorrere.
Le auguro il meglio.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Culcasi (Psicologa - Trapani)
http://www.psicologotrapani.it

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Dott.ssa Maria Culcasi
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    Il Piccolo Amrit
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    Medico di ABCsalute.it
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    Sono un Insegnante di Yoga ed insegno a Martina Franca (TA). Fra le mie allieve ho molte ragazze che, come te, soffrono di ansia in varie forme e a livelli differenti di gravità.
    Io non sono un medico, mi occupo di Yoga e riequilibrio energetico tramite la pratica Yogica.
    Eliminate alcune problematiche di pertinenza medica, che dovrai comunque verificare e affrontare nel migliore dei modi, posso dirti che la pratica costante dello Yoga aiuta tantissimo e può anche risolvere il tuo problema.
    Bisogna rinforzare il corpo, far fluire meglio il Prana (energia vitale) in tutti i distretti e rilassare la mente in modo che tu possa ritrovare un certo equilibrio e fiducia nella tua persona.
    Queste mie allieve dopo alcuni mesi hanno cambiato l'atteggiamento nei loro confronti e nei confronti degli eventi della vita in genere.
    Sono state costanti, hanno perseverato, si sono impegnate nella pratica ed hanno ottenuto notevoli risultati. :P
    I loro corpi si sono rinforzati e di conseguenza la loro energia è migliorata trovando anche riscontri sull'aspetto psichico!

    Cerca un centro Yoga nella tua città, conosci il Maestro, parla con lui del tuo problema e sono sicuro che saprà aiutarti.

    Oppure , se ti potrebbe piacere praticare a casa, visita questo sito, potrai essere seguita esattamente come fossi con in un Centro Yoga. In base alla tua persona verrà stilato un programma personalizzato per aiutarti a superare questo problema.

    http://www.insegnanteyoga.it

    Ti auguro che la luce e la gioia di vivere illumini sempre il tuo cammino.

    Roberto Boschini

    _________________
    Il Piccolo Amrit
      74015 MARTINA FRANCA (TA)
      Via Donizzetti, 41
      0804859936
      info@ilpiccoloamrit.it
    http://www.ilpiccoloamrit.abcsalute.it
     
    Caruso
    Utente di ABCsalute.it
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    Salve Grely, lei scrive che sta facendo una psicoterapia con un/una collega, ne ha parlato di queste sue problematiche? Ha cambiato diversi psicologi e sta seguendo l'approccio ABCDE, cos'è una dieta? Pare di intuire da cio' che scrive che non abbia ancora trovato un professionista di cui si fida per poter esprimere liberamente le proprie paure, oppure potrebbe essere un problema in sé stabilire relazioni significative e di fiducia nei confronti di un'altra persona. Se è importante questa seconda ipotesi, lei potrebbe passare da un terapeuta all'altro, senza ma approfondire alcuna relazione. Sarebbe opportuno leggere i suoi sintomi, non tanto come un disturbo in sè quanto in funzione della sua situazione di oggi. Lei vive ancora in famiglia?Ha finito l'università? Sta pensando a un lavoro? Come immagina se stessa al di fuori della famiglia? Sente il legame con i suoi familiari abbastanza saldo e li immagina "al sicuro" senza il suo aiuto? Puo' lasciarli e conquistare una propria autonomia? Provi a discutere di queste problematiche col suo terapeuta, vadrà che troverà una via per costruire se stessa in modo nuovo, a partire dai propri bisogni e desideri.
    Dott.ssa M.Caruso- Bologna.

    _________________
    Dott.ssa Mirella Caruso Bologna.
    www.mirellacaruso.it
     
    Dott.ssa Erminia Ida Maria Falzarano
    WB1219
    Medico di ABCsalute.it
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    Salve Grely21, dalla sua richiesta di aiuto, si percepisce la sua grande sofferenza, ma data la sua infanzia purtroppo non facile e felice, lei oggi ne sta pagando il prezzo! Un passo importante lo ha già fatto dato che ha intrapreso un percorso terapeutico individuale, anche se credo sia necessario coinvolgere la sua famiglia in questo cammino. Come mai ha cambiato diversi psicologi? Riusciva a fidarsi completamente di loro? Con il suo attuale terapeuta, ha instaurato una buona alleanza, nel senso che si fida di lui o lei, riesce a comunicare tutto quello che sente dentro, paure, emozioni, disagi? Provi a parlarne con il suo terapeuta con molta tranquillità e vedrà che un buon percorso psicoterapeutico, darà i suoi frutti. In bocca al lupo per la sua vita: Cordialmente e a sua disposizione.
    Dott.ssa Erminia Falzarano Psicologa-Psicodiagnosta

    _________________
    Dott.ssa Erminia Ida Maria Falzarano
      82011 AIROLA (BN)
      Via Appia, s.n.
      0824835537
      erminia.falzarano@alice.it
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    Dott.ssa Ornella Convertino
    Studio Convertino&Pellegrini

    GRF002
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    Gentile Grely21, i sintomi che descrive si riconducono ad un problema di ansia generalizzata verso situazioni, contesti ed eventi che le creano pensieri e preoccupazioni molto forti, che limitano le sue azioni quotidiane.
    Lei dice che tutto è iniziato in maniera più evidente il primo giorno di università: cos’è successo in quell’occasione? Era contenta della scelta fatta di proseguire gli studi o l’ha vissuta come un peso, una forzatura? Sicuramente l’essere cresciuta in un contesto caratterizzato da poco sostegno e continuità, ha portato a creare in lei un senso di insicurezza e instabilità, che vengono ora generalizzati a tutti gli ambiti di vita. Affrontare questi aspetti all’interno di una relazione sicura e positiva, come quella con un psicologo psicoterapeuta, è senz’altro il primo passo per sciogliere le paure e trasformarle in nuove e solide esperienze.

    A sua disposizione, cordiali saluti.

    _________________
    Dott.ssa Ornella Convertino
    Studio Convertino&Pellegrini

      20900 Monza
      Corso Milano 30
      Tel.039. 2301179
      convertino.ornella@libero.it
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    Dott.ssa Chiara Lukacs Arroyo
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    Medico di ABCsalute.it
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    Dall'intensità dei sintomi legati al disturbo d'ansia, si direbbe proprio che tu abbia sviluppato una reazione negativa ai sintomi fisici di un'ansia invalidante, che pare sia arrivato il momento di comprendere nel suo significato e risolvere nel suo potenziale di guarigione attraverso un trattamento mirato al nucleo del disagio in atto. Il trattamento del disturbo d'ansia deve essere svolto con una attenta valutazione diagnostica attraverso l'utilizzo di tecniche e soprattutto nel rapporto interumano dello spazio terapeutico. In seguito alla diagnosi, si mira a comprendere la causa del disturbo d'ansia e ad individuare la strategia più idonea per affrontare i sintomi. Nello specifico di chi soffre d'ansia, risulta importante apprendere tecniche di corretta respirazione e di rilassamento al fine di diminuire l'impatto delle sensazioni fisiche provocate dall'ansia. Tra i vari aspetti legati al trattamento bisogna lavorare sia sul piano emotivo che su quello cognitivo per intervenire modificando quelle modalità disfunzionali che amplificano il disagio e fornendo delle valide strategie per gestire e affrontare efficacemente tali problematiche che causano dolore, sofferenza e malessere. Il trattamento quindi, mira ad aiutare i pazienti ad individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d'interpretazione della realtà, e sostituirli o integrarli con convinzioni più realistiche e funzionali al proprio benessere psichico.
    Ricorda che, per quanto portatrice di sofferenza, dove c'è ansia e depressione c'è vita. Dunque c'è tutto un percorso da attraversare, l'ABCDE e tuttti i sistemi che possono aiutarti vanno bene, ma bisogna arrivare fino alla Zeta.

    _________________
    Dott.ssa Chiara Lukacs Arroyo
      58100 GROSSETO (GR)
      Via Repubblica Dominicana, interno 98
      c/o Centro Commerciale Europa - zona La Cittadella
      3317532500
      dott@arroyopsico.it
    http://www.arroyopsico.abcsalute.it
     
    grely21
    Utente di ABCsalute.it
    Messaggi: 2
    Ringrazio davvero tutti di cuore per le vostre risposte. Purtroppo non riesco a venire a capo della situazione, di questa ansia che mi fa stare davvero malissimo perchè, come ho detto, mi causa una forte somatizzazione.Rispondendo ad alcuni che me lo avevano chiesto, in passato con una psicologa ho provato a fare degli incontri dove partecipavano anche i miei genitori, ma in modo particolare mio padre, quando io gli parlavo di alcuni suoi atteggiamenti , negava tutto, diceva che non era vero(forse anche perchè si vergognava di fronte alla psicologa ammettere ciò), quindi non ha funzionato. Non metto in dubbio la professionalità dei terapeuti da cui sono andata, però penso di aver bisogno più di consigli pratici, applicabili alla vita di tutti i giorni, per esempio sul come posso non sentirmi più insicura,lasciarmi più andare, non pensare negativo....cioè a livello pratico , non solo andare da loro e fargli il resoconto della settimana. Il mio primo giorno di università ho avuto il mio primo forte attacco di ansia con somatizzazione: ma in realtà sono sempre stata ansiosa, anche da bambina, in quanto ero in ansia perchè non avevo sicurezze, avevo paura costante che mio padre bevesse, che i miei genitori litigassero, queste paure piano piano sono diventate il centro della mia infanzia, e poi ho sempre visto i miei genitori come due persone che non mi hanno mai saputo dare sicurezza, quella sensazione di fermezza, che sapessero cosa fare, quindi mi sentivo io responsabile di fare qualcosa (anche perchè ho un fratello più piccolo,anche se di poco), mi sono dovuta sempre arrangiare da sola, ero sola quando i miei litigavano in continuazione( perchè non sono mai andati d'accordo),non hanno neanche avuto il coraggio di separarsi, e mia madre malediva sempre il giorno in cui si era sposata, ed in un certo senso, anche io mi sentivo coinvolta, perchè ero frutto di quel matrimonio.
    Poi da piccola , anche quando dovevo andare ad una gita con i miei compagni, con persone che non fossero la mia famiglia, mi ricordo che mi sentivo ansiosa e mangiavo poco, avevo la nausea....ma non ci ho mai dato troppa importanza, in fin dei conti ero solo una bambina, forse erano i miei genitori che avrebbero dovuto farsi 2 domande. Forse questo fatto di essere ansiosa in pubblico,avere nausea, si ricollega al fatto che sono sempre cresciuta attaccata ai miei genitori, perchè nel posto dove abitiamo non abbiamo parenti, quindi a casa stavamo sempre e solo noi 4, credo , però ovviamente non lo so.comunque il passato è passato, vorrei cercare nel presente di fare qualcosa e di guarire le mie ferite interiori. Scusate la prolissità,ma è anche uno sfogo.
     
    Dott. Sergio Anastasia
    WB1224
    Medico di ABCsalute.it
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    Messaggi: 8
    Carissima,
    Cambiare tanti psicoterapeuti, fermarsi sulla soglia di una partenza, non sapere se può andare e se può tornare. La paura che non passerà...
    Sono tutti sintomi di una stessa difficoltà nel capire chi si è.
    Creda in se stessa e nel fatto che ce la può fare. Ha tutto quello che le serve, ma si ricordi che noi non "siamo" se non nell'incontro con l'altro.
    Affronti tutte le sue paure all'interno del suo percorso psicoterapeutico, è come vedersi nello specchio ed imparare a conoscersi ed amarsi. Investa su di sè, magari accettando anche di fare più sedute la settimana, oppure ricorrendo a "rimedi" come il farmaco o le tecniche di rilassamento. Non si è deboli nel chiedere aiuto. È un atto di coraggio lasciarsi guidare ed aiutare, proprio come avrebbe desiderato da bambina prima di prendere il suo autobus.

    _________________
    Dott. Sergio Anastasia
    20137 MILANO (MI)
    Via Tito Livio, 8/a
    3472956821
    sergioanastasia@hotmail.com
    http://www.dottanastasia.abcsalute.it
     
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