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Psoriasi: obesità considerata un fattore di rischio

Un terzo dei malati di psoriasi deve infatti fare i conti anche con problemi di peso

Psoriasi: obesità considerata un fattore di rischio Psoriasi: obesità considerata un fattore di rischio


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 27/04/2011

Modificato il 27/04/2011

Considerando che l'obesità è un fattore di rischio per la comparsa della malattia, la migliora cura è dimagrire. La conferma arriva da un recente studio della Clinica Dermatologica dell'Università di Verona, pubblicato su 'American Journal of Clinical Nutrition'.

Se i pazienti riescono a perdere almeno il 10% del peso, diventano infatti più sensibili alla terapia con farmaci immunosoppressori. Del legame tra psoriasi e obesità si parlerà nel corso dell'86° Congresso Nazionale della Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDEMAST), in programma a Verona.

 

"L'obesità - spiega Giampiero Girolomoni, direttore della Clinica Dermatologica dell'Università di Verona e Presidente del Congresso - è un fattore di rischio per la comparsa della psoriasi e rende la malattia meno sensibile alle cure. Pertanto nell'approccio al paziente è fondamentale una gestione globale, che tenga conto non solo degli aspetti cutanei ma anche della presenza di artrite e del profilo di rischio cardiovascolare".

La psoriasi è infatti associata anche alla sindrome metabolica e all'aumento del rischio cardiovascolare. Secondi diversi studi la psoriasi è un fattore di rischio per infarto del miocardio specialmente nei giovani pazienti. Circa un terzo dei pazienti soffre di artrite psoriasica, una patologia che se non riconosciuta e trattata può diventare invalidante. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che i pazienti con psoriasi hanno più frequentemente fattori di rischio cardiovascolare, quali obesità, ipertensione, aumento dei grassi nel sangue, diabete e steatosi epatica.

 

"Per quanto riguarda il fattore peso - spiega Girolomoni - sono in corso ricerche, per verificare se il dimagrimento mantiene la remissione della malattia anche in assenza di farmaci. Nella gestione del paziente è fondamentale quindi che ci sia un buon dialogo con il medico per rafforzare il rapporto di fiducia e costruire assieme il percorso terapeutico".

Al Congresso Nazionale SIDEMAST, che vedrà la partecipazione di oltre mille dermatologi, verrà dato ampio spazio alla psoriasi, in particolare a come ottimizzare la cura dei pazienti. Esistono ad oggi molte terapie disponibili che consentono un controllo molto efficace della malattia a lungo termine.

"La psoriasi - spiega Gino Andrea Peserico, Presidente SIDEMAST - è una malattia infiammatoria cronica della pelle che interessa il 2-3% della popolazione ovvero quasi due milioni di persone in Italia. Colpisce tutte le età ma spesso esordisce entro i primi trent'anni di vita, con ovvie notevoli ripercussioni sociali e relazionali.

La forma più comune è la psoriasi cronica in placche, che si presenta con lesioni arrossate, coperte di squame biancastre facilmente sfaldabili,persistenti e localizzate con maggiore frequenza su gomiti, ginocchia,schiena e cuoio capelluto, ma talvolta su vaste aree del corpo".



Fonti:

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