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utenteg
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 4
Salve ,
Ho 23 anni, e studio economia. Sono iscritta al terzo anno di università e mi mancano 13 esami : sono stata ammalata durante il primo e parte del secondo anno, in più, ho perso una cara zia con la quale avevo un legame strettissimo (a ciò e seguito un perido di paura:di ammalarmi o che potesse capitare altrettanto a mia madre ecc. A settembre dovrò affrontare due esami difficili privato e microeconomia (non l'ho passato a maggio per tre punti nonostante non abbia potuto frequentare il corso). In aggiunta a ciò ho saltato la sessione di esami di novembre di quest'anno( ero in ritardo con la rata). Mi sono sempre piaciuti gli esami aziendalistici (i più imporatanti del mio curriculum) ed effettivamente li ho superati. Sono sempre stata una ragazza insicura, vivo con i miei genitori nella casa di mia nonna con la quale spesso e volentieri ho dei conflitti. In questo periodo sono molto abbattuta e sono ansiosa al solo pensiero del mio futuro, in più mia nonna dice che non capisco niente che non voglio bene a mia mamma che c'è gente che studia e lavora(lavoro il sabato faccio le pulizie ho paura che lavorando potrei compromettere ulteriormente la mia situazione) io essendo molto sensibile di carattere ne soffro a sentire questi discorsi che mi feriscono molto,in più mi hanno sempre detto tutti che non sono sveglia .....Le mie paure più grosse sono di laurearmi tardi e di non trovare lavoro nel mio campo queste mi impediscono di concentrarmi appieno nello studio.Il rapporto con mia nonna mi preoccupa molto,non l'ho mai capito....è sempre stata una donna forte e lavoratrice però anche altrettanto invadente e prepotente che ha sempre ragione.Mia mamma al contrario è molto insicura.....vi chiedo un consiglio grazie
 
Dott. Enrico Giuseppe Bertoldo
WB1226
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 7
Gentilissima Amica,
grazie per avere condiviso con noi questo suo momento di vita.
Posso capire come si senta soprattutto dopo le esperienze dolorose della malattia e del lutto di una persona importante.
La situazione di pressione e di ansia dell'ambiente dove lei vive certamente non contribuiscono a favorire una situazione serena dove lei può essere pienamente consapevole delle sue capacità che certamente lei ha, ma che sono offuscate da questi messaggi contrastanti che le arrivano dall'ambiente.
Essere bocciati ad un esame, è sicuramente una cosa antipatica ma non per questo rappresenta un insuccesso o deve minare la capacità e l'intelligenza che lei ha.
La figura della nonna, così presente nella sua vita, la sta portando a non vedere le sue capacità e come in realtà lei potrebbe avere successo nello studio e nella vita.
Sicuramente potrebbe esserle di aiuto valutare un supporto psicologico per valutare le relazioni all'interno della sua famiglia, dove da quello che lei scrive i ruoli appaiono confusi e distorti e anche per lavorare sulla sua consapevolezza e autostima.
Questa è ovviamente una scelta che spetta a lei, il mio suggerimento sarebbe quello che di iniziare a "volersi bene" , ad accettarsi per quello che lei è: "lei è lei... gli altri sono gli altri" e tutti portano con sé degli elementi di valore.
Viva nella quotidianità, nel "qui e ora", viva con consapevolezza nel presente e gusti ogni momento, il pensare al passato può portare tristezza, ma il pensare al futuro le crea solo ansia.
E' uno sforzo di concentrazione, ma provi a vivere più nell'oggi e vedrà che la sua sicurezza e la sua consapevolezza di quello che lei ha e può fare aumenteranno.
Le faccio un grosso "in bocca al lupo" per i suoi esami e molto successo per la sua carriera universitaria.
Cordialmente,

_________________
[b]Dott. Enrico Giuseppe Bertoldo[/b] [list]3357862425[/list] [list]enrico.bertoldo@psicologoclinico.it[/list]
 
utenteg
Utente di ABCsalute.it
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Grazie per la sua risposta,
Avevo giusto pensato di usufruire del servizio di supporto gratuito che offre il mio ateneo.
 
pieropg
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 6
utenteg ha scritto:
Grazie per la sua risposta,
Avevo giusto pensato di usufruire del servizio di supporto gratuito che offre il mio ateneo.

Nel mio ateneo di solito il servizio di supporto viene offerto ogni settimana. Uno strumento che trovo molto utile per me é la scrittura, avere un diario che serve non soltanto ad annotare i propri pensieri e le proprie emozioni, ma mi aiuta a capire gli eventi che mi succedono, ad analizzarli e renderli più chiari. Un diario é uno strumento per conoscere sé stessi a migliorare e a capire le nostre qualità. E' da tanti anni che scrivo un diario e lo scorso anno ho deciso anche di stampare alcune pagine tratte dai miei diari con un programma di grafica, per farne un breve romanzo.
 
utenteg
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 4
Non so più che pensare.......le brutte notizie non sono finite qui......a quanto sembra, mia mamma ha grosse probabilità di avere il cancro al seno......classificato c4 con noduli multipli......cosa devo pensare ? non è mai finita c'è sempre qualcosa che non va.... mia zia mi dice che meglio che lascio la facoltà .....tanto dove vai con una laurea.......cosa si fa in questi momenti?
 
Dr Caterina Prioreschi
TL158
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 45
"...cosa si fa in questi momenti?":
Ognuno sceglie una sua strada.
Io posso solo dirti ciò che io farei:
1- Prenderei la Laurea.
2- Crederei : la Fede in Dio e la conoscenza del Suo messaggio, se sentito con tutto il cuore, infonde una forza incredibile e porta ad una luminosa serenità.
Non mi dilungo oltre in quanto non ti conosco e non so se queste mie personali soluzioni ti possano interessare.

Coraggio,

Dott.ssa Caterina Prioreschi

_________________
Dr Caterina Prioreschi
    20143 Milano
    Via Fumagalli 10
    Tel.02.45485930
    caterina.davide@gmail.com
http://www.drssacaterinaprioreschi.abcsalute.it
 
Dott.ssa Marcella Cannalire
WB1232
Medico di ABCsalute.it
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Il suo momento mi sembra veramente difficile ma non insuperabile, specialmente perché mi sembra lei abbia le risorse per farlo. Il problema forse sta nel fatto che non le riconosce abbastanza e aspetta che tale conferma arrivi da nonna e mamma, che probabilmente - pur volendole bene - hanno uno stile di vita, storia e obiettivi diversi dai suoi. Amici? Non ce ne sono? Possono fornire un confronto e uno scambio più alla pari. Ovviamente la aiuterà l'aiuto dello sportello psicologico e anche la scrittura. E comunque traspare dal suo racconto un interesse preciso e deciso per l'università e un impegno che sta sostenendo nonostante le difficoltà, anche economiche. Ora che si sta aggiungendo purtroppo il problema di salute di sua madre, pur dedicandole attenzione e affetto, non abbandoni il suo progetto e tenga separati i due ambiti, provando a trovare il tempo e l'energia necessari per tutti e due. Spesso nella vita ci si trova a dover procedere su due o più fronti. Allenarsi in questo sará prezioso per la sua vita! Raggiungere i suoi obiettivi la renderà più forte e capace e più disponibile nell'aiuto a sua madre, in un modo che sarà suo e che le apparterrà (al di lá delle critiche di sua nonna!).

_________________
Dott.ssa Marcella Cannalire
    20132 Milano
    Viale Lombardia 32
    Cell.3477912086
    macannalire@gmail.com
http://www.dssacannalire.abcsalute.it
 
utenteg
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 4
Gli amici non mancano ;) .........ho solo una grande ansia per mia mamma. ( e credo sia più che normale ) e anche per il mio futuro so che magari i fuoricorso non sono ben visti.....nel mondo del lavoro intendo........poi mi piace anche .una persona (fisicamente intendo) e un bell' uomo però abbiamo 15 anni di differenza ....era un mio docente....è venuto a parlarmi sembrava imbarazzato e ha fatto pure una gaffe, tanto che se n'e andato senza salutare! ......io ho notato delle attenzioni che continuano da piu di un anno ormai,ma non mi sono esposta piu di tanto anche perché non lo conosco e non so che persona sia...... poi penso che mqgari potrebbe essere la nclassica cotta di una studentessa anche se non mi era mai piaciuto un uomo più grande prima di adesso...
 
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