Gentili Dottori, scrivo per un problema che mi attanaglia da mesi: mi sono innamorato di una ragazza. lei è bella, carina e dolce. Il mio è un amore generale e raramente sessuato. Mi piace tutto di lei e non faccio altro che pensarci. in effetti questyo non sarebbe un grosso problema, ma il fatto è che io sono gay. Che cosa sono diventato? Oppure è un momento? Vi prego consigliatemi, saluti.
ventola
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Credo che la sua confusione rispetto alla sua identità sessuale sia molto comune. Il suo innamoramento per questa donna risulta essere platonico, e probabilmente lei sente che esiste una discrepanza molto forte tra la sua identità e l'affezione per questa donna. Credo che alla base ci sia una difficoltà personale allo scambio interpersonale ed una paura di stare in relazione. Lei si descrive gay ma non parla di nessun rapporto con un uomo. E' innamorato di una donna, ma è platonico; è curioso perchè sembra che l'identità di gay cosi' come la sua relazione con una donna sia tutto nella sua testa. Ma nella vita reale, ha una relazione vera? Credo che sia troppo tempo che lei si autoesclude da rapporti di amore e credo che lei non ne possa proprio piu'. Forse le sarebbe utile confrontarsi con uno psicologo per fare chiarezza e per capire quali sono le sue priorità. Cordiali saluti.
Gentile Dottore, ha ragione e trovo la sua risposta sul fatto della relazione illuminante. In effetti è un fatto di rapporto e non di uomo e donna. A volte mi sento onnipotente che non ho bisogno degli altri ed ho paura del desiderio altrui. Però, mi creda, con una donna non può durare molto perché il mio orientamento è sicuramente omosessuale. Secondo lei dovrei provare a stare con una donna? Tutti sarebbero più contenti, ma quando penso al corpo maschile ecco... io... sono proprio gay. Non è il corpo della donna ad attrarmi ma questa ragazza di cui le dicevo. Poi consideri che lei è anche lesbica
ventola
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Ma insomma...è evidente che il suo problema non è stare con un uomo o con una donna ma riuscire a rinunciare alla sua solitudine, che credo si sia costruito negli anni. Si innamora di una donna lesbica e si chiede se sia socialmente piu' accettabile essere gay o etero. Credo che la sua confusione sia dettata dal bisogno di evitare il contatto con gli altri, in maniera tale da poter rimanere lei solo, senza confronti con gli altri. Penso che sia venuto il momento di fare i conti con i suoi e altrui desideri perchè rischia veramente tanto. La sua indecisione è la sua strategia per non stare dentro un rapporto. Non a caso intitola la sua domanda con una ambivalenza molto forte: uomo o donna? Ma forse è meglio che si inizi a chiedere Uomo o Dio in terra?
Dr Juanita Pilar Coppola
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Perche vive come un problema qualcosa che in fondo per lei non lo è: si dice gay, la piace una ragazza, le due cose non sono in conflitto. Le interesserebbe provare un rapporto eterosessuale? Molti tero provano dei rapporti omosessuali. Se teme che frequentando questa ragazza, anche sessualmente, Lei fosse attratto ancora da rapporti omosessuali, o se li diradasse a favore di intensificare la frequentazione della ragazza, neanche in questi due casi si tratterebbe di un evento raro. Lei vuole un consiglio? Frequenti che lo attira, quando lo attira. Se poi vuole rivedere la sua concezione di omosessualità, se la ragazza non lo aiuta a chiarirsi, potrebbe consultare uno psicoterapeuto dopo aver avuto una visita dall'andrologo e gli esami del caso. Vedrà che tutto si risolve . Auguri J P Coppola
Io credo che lei possa avere un amore di diverso genere nei confronti della ragazza. Approfondisca questo suo modo di sentire e di vivere questa conoscenza e segua i suoi sentimenti e le sue pulsioni.
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