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Trapianto di cornea: quando la cornea non è più trasparente

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 11/05/2010

Il trapianto di cornea. Il trapianto di cornea, detto anche cheratoplastica perforante, è un intervento che consiste nel sostituire a tutto spessore una porzione di cornea con un’uguale quantità di tessuto trasparente. Un intervento similare è il trapianto superficiale, più o meno profondo, mediante il quale si sostituisce però solo lo strato anteriore (cheratoplastica lamellare).
Per quest’ultimo intervento recentemente si sono aperte prospettive estremamente interessanti.

 

Le cause dei danni alla cornea. Le malattie che possono diminuire permanentemente la trasparenza della cornea sono di tipo infiammatorio, infettivo, meccanico, tossico o distrofico. Fra queste ultime vi è il cheratocono che colpisce prevalentemente i soggetti giovani. Qualunque malattia della cornea che alteri la sua struttura microscopica ed il suo particolare metabolismo si traduce nella perdita, localizzata o diffusa, della sua trasparenza per formazione di tessuto cicatriziale (opaco) o di neovasi (vasi di nuova formazione in una zona in cui normalmente sono assenti) o per alterazioni della regolarità di curvatura o levigatezza.

 

Un intervento di routine. Il trapianto di cornea oggi è un intervento semplificato sia dalla professionalità degli oculisti sia dalle attrezzature tecnologiche disponibili. I chirurghi di solito utilizzano un bisturi rotondo in metallo, mentre la sutura viene fatta con ago e filo miniaturizzati.

 

La compatibilità con il donatore. La cornea non è irrorata da vasi sanguigni (tessuto avascolare), quindi la compatibilità tessutale tra donatore e ricevente ha un'importanza relativa e consente di eseguire un numero elevato di interventi.  Al contrario di quanto è necessario per gli altri trapianti i pazienti non devono seguire una regolare terapia immunosoppressiva.

 

Il prelievo della cornea. Il prelievo della cornea può avvenire fino a tre giorni dopo il decesso del donatore e se gestita in modo adeguato preservandola dai rischi di contaminazione può essere conservata anche per anni.

 

Le prospettive di successo di un trapianto di cornea sono buone anche se è necessario un controllo attento nella fase postoperatoria in modo poter effettuare le eventuali correzioni.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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