Un saluto ai dottori del sito. Vorrei riproporre la sfortunata storia del mio ginocchio e chiedervi cose piu particolari in merito.
ho 28 anni, 2 anni e mezzo fa riportai un brutto trauma distorsivo al ginocchio sx (mi cadde un amico addosso durante na partita di calcetto sull'unica gamba d'appoggio,la sinistra),l'ho curata con ghiaccio, ginocchiera copn stecche e antidolorifico, la prima risonanza fatta nn si capiva nulla x troppo liquido, comunque mi misi subito a fare della ginnastica finforzativa e dopo 5 mesi feci una risonanza che evidenziò l'assenza di lesioni jmeniscali, ma comunque un trauma legamentoso complesso (esiti di trauma distrattivo LCA, lesione parziale LCP del 40x100 circae disinserimento parziale del collaterale mediale a livello femorale, oltre che la consueta iperpressione rotulea),feci una prima visita e,'ortopedico dopo un'accurata visita mi confermò grosso modo l'esito della risonanza e mi consigliò di continuare con la terapia conservativa. La ginnastica tuttavia dopo un po di tempo l'ho dovuta abbandonare x mancanza di tempo.
Ora x motivi di sicurezza ho abbandonato sport a rischio (corsa, calcetto, ecc) il ginocchio in tuto questo tempo (conduco una vita sedentario, svolgo una professsione impiegatizia) non mi ha mai dato alcun cedimento nella vita di tutti i giorni, l'unica sintomatologia che accuso è a volte un leggero dolore a livello posteriore o di iperpressione rotulea, molto incide purtroppo l'umidità della casa dove abito a Roma x motivi di lavoro.
Ora, dopo due anni, anche x tenerlo sotto controllo, faccio un'altra risonanza (piu imprecisa, 0,2 tesla , la prima era 1,5)che mi parla di distrazione di entrambi i croiati, mentre i collaterali sono a posto (dunque anche quello mediale.sarà cicastrizzato?)e faccio un'altra visita ortopedica, però quest'ortopedico mi fa fare un ulteriore esame radiografico (ginocchio sotto stres) in comparazione con la gamba sana, x controllare la sublussazione posteriore del ginocchio, l'esito è il seguente:
disassam gin. dx a riposo 1,16; sotto stress 1,28 disassam.gin sx a riposo: 1,43; sotto stress 1,94
Quest'ultimo ortopedico conclude che il crociato posteriore è rotto e mi consiglia la terapia chirurgica.
Io per ora temporeggio, prchè vorrei prima stabilizzarmi col lavoro, ma vorrei capire (dato che comunque non hop piu intenzione di praticre calcetto, xke non ho mai avuto un marcato interesse x questo sport) se un'operazione nel mio caso sia necessaria o comunque risolutiva della situazione (ho letto che sul LCP la dottrina ortopedica è abbastanza divisa, xke dà minori risultati). La mia paura a livello psicologico è che possa rompersi anche l'anteriore che un po' è stato intaccato. Se cosi fosse, esistono casi in letteratura ortopedica di ricostruzione di entrambi i legamenti? uno sarebbe prelevato da cadavere o si potrebbe rciorrere ai nuovi sintetici (LARS)? quali dànno meno rischio di rigetto?
Grazie anticipatamente e cordiali saluti!
Dr Giorgio Pizzarello
abc1035 Medico di ABCsalute.it
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Caro ragazzo , consentimi del " tu " e di chiamarti ragazzo ( mio figlio ne ha 35 ) . La tua situazione è abbastanza frequente da osservare nella pratica di unoi specialista del ginocchio : hai una lesione del Leg. Crociato posteriore e forse anche una distrazione dell'anteriore . Senza altre lesioni associate residue , una vita normale , con un pò di attività fisica , è possibile farla senza la necessità di operarsi ricostruendo il Leg. crociato posteriore ed anche eventualmente l'anteriore ( dovrei visitarti per darti un giudizo definitivo per saggiare la reale entità della instabilità ) . E' vero , esistono 2 scuole di pensiero in questi casi : trattamento chirurgico ricostruttivo o semplice trattamento conservativo mantenedo sempre un buon tono muscolare . C'è da dire che una tale situazione clinica , porterà con certezza , negli anni , ad una artrosi precoce del ginocchio , ma soprattutto della Femoro-rotulea ! Per quanto riguarda il tuo caso , se l'instabilità è importante , propenderie per un intervento chirurgico ricostruttivo ; sei troppo giovane per lasciare tutto così . I legamenti artificiali , per quella che è la mia esperienza ( ed avendone usati diversi , in passato ) vanno considerati una terza scelta , quella che io chiamo un intervento di " salvataggio " . E' certamente possibile ricostruire il Leg. crociato posteriore per via artroscopica ed anche con buoni risultati ; è altreì possibile , se necessario ricostruire tutti e due i legamenti contemporaneamente , per via artroscopica , utilizzando tendini presi dal ginocchio stesso ( rotuleo , semitendinoso e gracile , t.d'Achille , tendine del quadricipite ) , senza ricorrere a Tendini di cadavere , anch'essi , per mia esperienza , da utilizzare come terza scelta ( purtroppo per il trattamento che devono subire nella loro preparazione , essi perdono parte delle loro capacità e , per esempio , diventano troppo elastici , ed in più , in qualche caso non vengono accettati dall' Ospite , che li " digerisce " letteralmente ! In ultima analisi credo che dovresti pensare ad un intervento , ben preparato , ben organizzato e ben eseguito ; il futuro del tuo ginocchio si avvicinerebbe moltissimo alla normalità e ti sarebbe consentita anche una vita sportiva . Cari saluti Giorgio Pizzarello
Studio medico Villafranca Dr Paolo Tessari
TL111 Medico di ABCsalute.it
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Gentile Utente, ho letto attentamente la Sua richiesta, molto articolata e dettagliata. Ho letto anche la risposta del collega che ha dato una esauriente spiegazione. Da vecchio chirurgo artroscopico del ginocchio (mi interesso di questi problemi da venticinque anni) posso solo precisare che la lesione del l.c.posteriore rappresenta meno del 5% della casistica dei traumi legamentosi del ginocchio e che nell'ambito della biomeccanica del ginocchio è meno sollecitato del l.c.anteriore e di conseguenza meno trattato. Nei nostri congressi è stato studiato in modo molto approfondito e molti di noi si sono dedicati alla sua ricostruzione artroscopica con vari sostituti di tipo autologo e di tipo protesico (sia da cadavere che non). Ricordo con simpatia una chiacchierata sull'argomento con il Prof. Pierpaolo Mariani (piuttosto noto a Roma!!)dove prendeva in considerazione l'intervento di plastica artroscopica nei casi in cui il cassetto posteriore fosse ampiamente positivo con un possibile conflitto condrale tale da danneggiare in modo grave il piano di scorrimento femoro-tibiale e femoro-rotuleo. Penso che una visita del Prof. Mariani possa chiarire tutti i suoi dubbi e, qualora fosse necessario, potrebbe porre l'indicazione all'intervento ricostruttivo artroscopico. Cordiali saluti, dr. Paolo Tessari
Vi ringrazio entrambi, cari dottori, per le spiegazioni che mi avete fornito. uno di questi due medici che ho consultato è stato proprio il professor MAriani, che mi ha fatto fare la radiografia sotto stress e sostiene che iul crociato posteriore è rotto, mentre il prof D'Anchise al Galeazzi di Milano (anche lui so che è abbastanza conosciuto nel settore), propendeva x la lesione parziale del LCP....
di sicuro è un intervento che farò, devo solo decidermi quando....di sicuro quando mi sarò un po' piu stabilizzato sul lavoro....
qualche ulteriore domanda: il rischio che posssa insorgere una precoce artrosi, verrebbe sventato da un intervento? perchè anche ujn ginocchio "operato" o ritoccato che dir si voglia, comunque ho sentito che porta ad artrosi ugualmente .....in quanto tempo potrebbe insorgere? non ho ben capito il danneggiamento femoro tibiale o femororotuleo che sarebbe.... si intende danneggiamento sempre a livello di cartilagini?
so che infine ogni ginocchio reagisce in modo diverso a un'operazione, ma quali sarebbero i tempi di recpuero medi (non intendo per l'attività sportiva ma x tornare q camminare, fare le scale, una vita di tutti i giorni insomma) in caso di operazione al crociato posteriore? so che sn un po piu lunghetti rispetto al rimettrsi in piedi dopo operazione del piu comune crociato anteriore.....ancora piu lunghi credo sarebbero se vengono ricostruiti entrambi....mi hanno detto che le stampelle nn vengono abbandonate prima dei 2 mesi specialemnte se si fanno entrambi trapianti autologhi (proprio x il fatto che viene indebolita la gamba in altri punti)
infine, se il LCA continua a tenere cosi senza rompersi, ho sentito parlare di un'operazione particolare che i chiama "ritensionamento termico", e si applica (ma nn tutti la applicano, so che lo fanno qua al CTO di Roma), di cosa si tratterebbe?
infine, riguardo al rigetto, i legamenti LARS o i tendini da donatore cadavere, rappresenterebbero lo stesso rischio?
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