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Geltrude
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Sono la sorella di un ragazzo di 25 anni che i medici hanno bollato come “borderline” (io invece penso che abbia seri problemi con le droghe!), in casa la situazione è davvero insostenibile, litiga sempre con i nostri genitori che sono parecchio anziani, urla, rompe tutto ciò che gli capita a tiro, ultimamente ho notato in lui una tendenza all’autolesionismo e il rifiuto del cibo (diciamo che si nutre bevendo birra), ripeto, i miei genitori sono anziani non voglio dire loro che ho il sospetto che alla base delle crisi di mio fratello ci sia la droga, ho paura che i soldi che porta addosso siano frutto di azioni non legali, inoltre la famiglia non ha mezzi economici, cosa posso fare da sola? Ho solo 19 anni e non saprei neppure a chi chiedere aiuto… un consiglio… grazie
 
Dott.ssa Rita Madonna
TL143
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 31
Mia cara ragazza,
penso che non possa affrontare da sola una situazione che sembra molto seria. Cominci a risvolgersdi al medico di base perchè possa indirizzarla a qualche struttura pubblica in grado di aiutarla.
La diagnosi di disturbo borderline non esclude la dipendenza da sostanze e tutto questo richiede necessariamente l'intervento di personale specializzato.
Le auguro di triovare l'aiuto che le serve.
Un caro saluto
Rita Madonna

_________________
Rita Madonna - Psicoploga-Psicoterapeuta
    0123 BARI (BA)
    via U. Giordano, 22/a
    080 3072127
    rita.madonna@virgilio.it
http://www.madonnarita.abcsalute.it
 
ventola
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 78
La diagnosi borderline include spesso sia l'autolesionismo sia l'utilizzo di droghe. Ma come lei ha capito, l'etichetta non serve a nulla. Lei si ritrova a descrivere una situazione molto faticosa e che la riempe di angoscia. Dalla sua email lei appare sola e da soli non si va da nessuna parte. Non può far nulla senza l'aiuto di specialisti che possano seguire suo fratello. Le consiglio di rivolgersi ad un CSM della sua zona e illustrare il problema.
Insieme a loro potrà capire come aiutare suo fratello. E magari, riuscire a sollevarsi da un impegno veramente troppo gravoso per lei. Se è di Roma mi contatti pure: vedrò di indirizzarla in una struttura pubblica specializzata in questi tipi di problemi.

In bocca al lupo,
Cordiali saluti,

Dr. Marco Ventola
Psicologo, Psicoterapeuta,
con studio a Bari, Roma, Isernia
http://grillocerignola.altervista.org/marcoventola/
 
Dr Juanita Pilar Coppola
www3259
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 26
Borderline è una diagnosi patta per storia e sintomi riferiti. Se suo fratello va da qualche sanitario, lei potrebbe accompagnarlo persapere su cosa si basa la diagnosi ( storia e sintomi riferiti da suo fratello). Il comportamento di suo fratello non sembra conseguente all'astinenza, comunque rientre in diversi quadri diagnostici. Ci sono strutture specializzate in tossicodipendenti, gratuite a cui suo fratello può rivolgersi. Purtroppo Lei, e non per la sua età ma perche così dispone la legge sanitaria, alla quale si è aggiunta anche quella della privacy, non può sostituirsi a suo fratello ne imporgli niente: può cercare di convincerlo a farsi curare a: SERT, oppure CSM, da psichiatri presso ambulatori della mutua o in ospedale. Spero che il suo buon rapporto con suo fratello serva per accettare il suo aiuto. Auguri Dr J P Coppola

_________________
Dott. J. Pilar Coppola
    65100 PESCARA (PE)
    Piazza della Rinascita,
    085.2058104
    juanita.pilar@tiscali.it
http://www.drpilarcoppola.abcsalute.it
 
Centro Studi Zefiro
VP296
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 33
Cara Geltrude,

purtroppo la diagnosi di borderline include sia la dipendenza da droghe sia l’autolesionismo, ma quest’etichetta non deve “bollare” una persona ma servirci per trovare la cura giusta e l’aiuto necessario. Ritengo infatti che la situazione di suo fratello richieda l’intervento di personale specializzato, un’equipe che non solo segua e curi nel modo più opportuno suo fratello ma fornisca anche l’aiuto e il supporto necessari a voi familiari nella gestione quotidiana del ragazzo.
Lei da sola non può occuparsi di tutto, ma può rivolgersi a centri specializzati pubblici o convenzionati con il pubblico, potrebbe chiedere un consiglio al suo medico di base o ai medici che hanno fatto la diagnosi a suo fratello. Credo inoltre che in questa situazione lei possa chiedere anche un supporto all’assistenza sociale.
Se risiede nel territorio milanese, non esiti a contattarmi potrei darle indicazione maggiori.
Cordiali saluti

Stefania Bianchi
Psicologa-Psicoterapeuta
Centro Studi Zèfiro Ricerca e formazione in Psicologia

_________________
Centro Studi Zefiro
    20127 MILANO (MI)
    Viale Monza, 6
    339.8430145; 338.6940489
    stefy.75_b@alice.it; lara_bl@hotmail.com
http://www.centrostudizefiro.abcsalute.it
 
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